I DMR dopo la decontaminazione necessitano di una rigorosa procedura di lavaggio, che ha lo scopo di abbassare la carica microbica residua, rimuovendo sostanze organiche e/o inorganiche ancora presenti.
Il rischio inerente lo sporco e le sostanze organiche di matrice proteica residue è che questi possano agire da barriera nei confronti dell’agente sterilizzante impedendone l’azione e invalidando il risultato finale.
Anche i dispositivi medici (DM) nuovi devono essere detersi (o sottoposti a ulteriori specifici pretrattamenti se previsto nelle istruzioni del fabbricante), prima di essere sottoposti al processo di sterilizzazione per rimuovere i residui di lubrificante e/o altre sostanze utilizzate nella fabbricazione degli stessi poiché, tali residui, anche se presenti in tracce, ostacolano il contatto tra l’agente sterilizzante e il materiale da sterilizzare.
Prima dell’attività di lavaggio occorre:
- aprire gli strumenti e smontare gli strumenti composti da più parti (come da indicazione fabbricante);
- assicurarsi che le estremità delle strutture cave siano pervie;
- disporre gli strumenti in modo da assicurare l’efficacia dell’azione detergente.
Il lavaggio può avvenire in due modalità: AUTOMATICO, MANUALE e può essere integrato da ulteriori trattamenti tra cui il trattamento con apparecchiatura ad ultrasuoni.