La disinfezione consiste nell’applicazione di agenti disinfettanti, quasi sempre di natura chimica o fisica (calore), che sono in grado di ridurre, tramite la distruzione o l’inattivazione, il carico microbiologico presente su oggetti e superfici da trattare.
La disinfezione deve essere preceduta dalla pulizia per evitare che residui di sporco possano comprometterne l’efficacia.
La disinfezione è la fase del processo di ricondizionamento successiva alla fase di lavaggio e deve essere effettuata in una zona dedicata e controllata. La disinfezione può essere termica (meccanica) o chimica ( manuale o meccanica)
Nella disinfezione termina meccanica (termodisinfezione) l’azione disinfettante è garantita dal contatto dell’acqua sul DM ad alta temperatura. Il livello di abbattimento della carica microbica dipende dalla temperatura e dal tempo di contatto (vedi A0).
Nella disinfezione chimica meccanica il processo avviene a bassa temperatura e per un tempo definito e l’azione disinfettante avviene tramite l’utilizzo di prodotti chimici adatti.
La termodisinfezione meccanica, effettuabile con Washer Disinfectors, è preferibile alla disinfezione chimica in quanto elimina i pericoli di tossicità che potrebbero generarsi da eventuali residui chimici rimasti sui DM trattati e non richiede lo smaltimento dei disinfettanti chimici nel rispetto di regolamenti legislativi nazionale e/o regionali vigenti, attraverso percorsi di conferimento dedicati.
I processi di termo-disinfezione sono inoltre più facilmente controllabili.
La disinfezione chimica manuale è influenzata da diverse variabili che dipendono, dal prodotto utilizzato (far riferimento alle istruzioni del dispositivo medico per il disinfettante da utilizzare e la procedura di disinfezione da adottare) e della corretta applicazione delle procedure.
E’ importante che siano definite procedure dettagliate.
I controlli della disinfezione si effettuano:
- ad ogni preparazione, verificando la data di scadenza del disinfettante e i dosaggi della diluizione se prevista
- ad ogni utilizzo, verificando la scadenza della soluzione disinfettante in uso e la presenza di residui organici da precedenti utilizzi ( sostituire la soluzione )
Una particolare attenzione va posta alla FASE DEL RISCIACQUO che ha lo scopo di eliminare i residui di detergente/disinfettante.
Si consiglia l’uso di acqua demineralizzata per evitare la corrosione degli strumenti dovuta alla presenza di cloruri e per garantire sia l’assenza di macchie che la stabilizzazione delle superfici in alluminio anodizzato.
Gli strumenti in acciaio inossidabile non devono venire in contatto con soluzioni a base di cloruro di sodio, poiché il contatto prolungato provoca corrosioni perforanti e lesioni tensocorrosive.
E’ importante che i DM prima del confezionamento siano asciutti: l’ASCIUGATURA dei materiali riveste particolare importanza in quanto il materiale bagnato introdotto nelle sterilizzatrici può non garantire o mantenere la sterilità: utilizzare preferibilmente pistole ad aria compressa di purezza e pressione controllata.
Altri metodi di asciugatura sono: forni ad aria calda, panni puliti possibilmente monouso.
IL CONTROLLO DELLA PULIZIA E DELLA INTEGRITÀ del DM dopo le precedenti fasi, si basa su ispezioni visive con attenzione alle zone in cui lo sporco è difficilmente rimovibile (es. giunture, zigrinature, canali piccoli e stretti, ecc.).
I singoli pezzi che non superano questa verifica devono ripetere la procedura.
Dopo ogni trattamento di lavaggio (manuale o meccanico) gli strumenti devono risultare puliti al controllo macroscopico, cioè non devono presentare:
- residui biologici
- residui di detergente
devono essere perfettamente asciutti